Chiesa della SS. Annunziata
La chiesa prospetta sulla caratteristica piazza omonima, ed è originaria del XIV secolo, quando i monaci celestini la scelsero per insediarvisi. Il convento dei monaci fu soppresso nel 1652, per la scarsità di religiosi e le strutture del cenobio divennero private e trasformate in civili abitazioni. La chiesa, a cui si accede tramite un portico scoperto a tre arcate, presenta una soluzione architettonica tipicamente angioina, riconoscibile soprattutto nell’abside quadrata voltata a crociera. Il portale di accesso è del 1504 e presenta superiormente un bassorilievo in cotto raffigurante l’Annunciazione. L’interno si presenta con una navata principale affiancata da una navatella a destra, occlusa per metà da un muro. Sulle pareti della navata minore sono disposti degli altari con decorazione in stucco del XVIII secolo, mentre nel vano occluso è venuto alla luce un affresco raffigurante San Cono in abiti benedettini,ed un altro con la raffigurazione del martirio di san Lorenzo. L’altare maggiore ospita un polittico cinquecentesco che raffigura l’Annunciazione con due santi ai lati. La predella ospita raffigurazioni di santi, mentre nella parte superiore dell’opera è dipinto il martirio di Santa Caterina d’Alessandria con san Giovanni Battista e san Giuseppe. Tra i santi del polittico si riconosce anche Celestino V, conosciuto come il papa del “Gran Rifiuto”. Nella chiesa sono ospitate anche delle sculture lignee settecentesche. Di notevole interesse è la tavola lignea dipinta raffigurante l’Annunciazione del XV secolo.