Chiesa di Sant'Angelo

La chiesa, nota anche come Sant’Angelo, è un’antichissima parrocchiale, ed è costituita da un’aula unica disposta sopra una cripta altomedioevale, intitolata a Santa Venera. La vicinanza al palazzo Carrano ha fatto supporre che la chiesa ne sia stata in tempi antichi l’aula palatina, così come la planimetria sacra a forma rettangolare ha indotto degli studiosi a supporre che in tempi remoti ivi sorgesse un teatro coperto o òdeon romano. All’interno, sul lato sinistro della navata, sono murate quattro lastre erratiche, il cui stile ci riporta ai modo stilistici di Melchiorre da Montalbano. Si pensa infatti che le lastre fossero parte di un pulpito gemino di quello conservato in cattedrale. Il presbiterio è sopraelevato per effetto della sottostante cripta, a cui si accede tramite alcuni scalini posti al centro della navata. L’immagine della cripta evoca suggestioni tipiche dell’epoca medioevale, infatti le basse volte sono sostenute da tozze colonne con capitelli zoomorfi e fitomorfi. La cripta ospita alcuni affreschi di fattura tardo medioevale, e fino a pochi anni fa vi erano allocati anche gli affreschi ora ospitati all’interno del Museo Diocesano, strappati dalla loro sede originaria per essere restaurati. La chiesa ha l’ingresso disposto sul lato lungo della navata, affiancato dal caratteristico campanile su cui sono inseriti materiali lapidei medioevali di spoglio. Tra le opere d’arte presenti all’interno della chiesa sono da segnalare un San Michele Arcangelo ligneo ed alcune tele del XX secolo che ornavano un tempo il controsoffitto della chiesa. Vi si conserva anche un interessante pulpito ligneo seicentesco.