Chiesa ed ex convento della SS. Pietà
È la Chiesa di un antico complesso monastico appartenuto, fino alla seconda metà del Quattrocento, alle Monache di San Benedetto e poi divenuto, intorno al 1474, sede dei Frati Minori Osservanti di San Francesco, chiamati a Diano dai Sanseverino, principi di Salerno e feudatari di Diano. All’esterno la Chiesa presenta un portico e un portale (datato 1476) rinascimentali attribuiti a Francesco da Sicignano. Capolavoro di arte rinascimentale è la quattrocentesca porta, che, dopo l’ultimo restauro, è stata collocata all’interno. Questa Chiesa mostra, nel suo impianto architettonico, una grande navata, affiancata da una navatella laterale delimitati da arcate gotiche. Sotto questa navata laterale sono situate: la Cappella Macchiaroli e la Cappella Carrano. Sull’arco dell’altare maggiore si nota lo stemma dei Sanseverino. Dietro l’altare, su un palco, p sistemato un capolavoro d’arte lignea: il Compianto, attribuito a Giovanni da Nola. Adiacente alla Chiesa è il Chiostro rinascimentale affrescato alla fine del Cinquecento con scene della Vita di San Francesco. Poco distante, nel Refettorio dell’antico convento, si ammira un imponente affresco del 1487: “L’andata al Calvario”, a fianco del quale, in alto, torna lo stemma dei Sanseverino.